Ambienti urbani, emozioni e rappresentazioni spaziali: uno studio sperimentale

A cura della Dott.ssa Nicole Mamone 

Introduzione  

Il progetto esplora l’influenza delle caratteristiche ambientali sugli aspetti cognitivi e emotivi umani. In particolare, studia come gli ambienti urbani, naturali e misti modellino le rappresentazioni spaziali e le emozioni correlate, con particolare attenzione agli effetti rigenerativi della natura sulle capacità cognitive e sulle prestazioni spaziali.

Contesto e Obiettivi  

L’obiettivo di questo studio è di approfondire come ambienti specifici modifichino le esperienze emotive e cognitive e di comprendere il ruolo dell’ansia spaziale e degli stati affettivi nelle prestazioni spaziali. Ciò può guidare il design urbano verso soluzioni che promuovono il benessere psicologico e cognitivo.

Implementazione e Sviluppo  

Nel corso dello studio, i partecipanti hanno percorso sei tracciati diversi, categorizzati in ambienti naturali, costruiti e misti. Hanno valutato le distanze dei percorsi e hanno registrato le loro emozioni durante l’esperimento. Gli strumenti utilizzati includevano questionari standardizzati per misurare l’ansia spaziale, gli affetti positivi e negativi, e la percezione di rigenerazione.

Risultati e Impatto  

I risultati hanno indicato che gli ambienti naturali offrono un senso maggiore di rigenerazione e una migliore performance cognitiva rispetto agli ambienti urbani. È stata evidenziata una correlazione significativa tra gli affetti positivi e la sensazione di rigenerazione, e tra l’ansia spaziale e le prestazioni di stima della distanza, con un ruolo mediato dall’affetto negativo. Questi dati suggeriscono che gli ambienti naturali possono essere cruciali nel ridurre lo stress e migliorare le capacità cognitive, offrendo indicazioni preziose per il design urbano che voglia promuovere il benessere. Attraverso un approccio sperimentale, questo studio contribuisce alla comprensione del complesso legame tra ambiente, cognizione e emozione, offrendo spunti preziosi per future ricerche e per la pratica in psicologia ambientale.